Roma, parla il candidato socialista alle primarie Mattia Di Tommaso

Leggendo la tua biografia, si capisce che la politica ha sempre fatto parte della tua vita.
Ha rappresentato una palestra di vita molto significativa. Prima a scuola, poi all’università e oggi per la mia città, sono sempre stato animato dalla passione e dalla voglia di mettermi al servizio della comunità, perché la politica se è sana e mirata agli interessi collettivi era ed è una cosa bella.

Oltre la politica, c’è stato lo studio.
Continua ad essere parte della mia vita. Dopo la laurea in giurisprudenza, desideravo approfondire alcune tematiche e per questo ho frequentato prima il corso “Politiche dell’asilo nell’Unione Europea” e, successivamente, il master di II livello “Tutela internazionale dei diritti umani”. Nel frattempo sto completando la pratica legale in attesa di poter svolgere l’esame di stato per diventare avvocato.

Ti sei candidato alle primarie del centrosinistra di Roma. Perché?
Perché anche io che ne sono appassionato, ho cominciato a nutrire dubbi e rassegnazione nei confronti della situazione politica generale, fino ad arrivare al dubbio: che faccio? Lascio che la delusione prenda il sopravvenuto, concedendomi alcuni spazi di polemica magari tra pochi amici, oppure cerco di fare qualcosa in prima persona, mettendo al servizio della città la mia passione, la mia voglia di fare, e le mie idee? Ho scelto la seconda.

Come sta andando la raccolta firme?

Molto bene, in queste ore stiamo contando le firme raccolte nei gazebo e quelle presenti nei moduli che tante persone ci stanno riconsegnando in queste ore. Ho ragione di sostenere che la soglia di 4000 firme sia stata raggiunta, ma poiché il comitato promotore delle primarie di Roma ha deliberato di prolungare il termine per la presentazione in attesa ancora della fissazione delle date di svolgimento, abbiamo deciso di continuare anche sotto le feste, la raccolta firme, in modo di aumentare le occasioni di confronto ed ascolto con i cittadini.

È un obiettivo molto ambizioso. Cosa pensi di fare?

Il mio obiettivo è portare al centro del dibattito anche la questione giovanile, per anni proclamata ma mai affrontata.  Ri-dare voce e speranza ai tanti giovani talenti preparati e volenterosi di questa città. Poi, amando questa città, la mia ambizione è quella di trasformarla in un luogo accessibile, moderno, efficace, funzionante, dinamico.

La cosa più urgente di cui ha bisogno Roma.

Tornare ad essere una grande capitale europea, dove si vive e si lavora bene. Dove si riducano i tempi di spostamento, e gli uffici amministrativi diventino più efficaci e digitali. Dove si sviluppino i sentimenti dell’integrazione, della tolleranza e della solidarietà. Dove aumenti l’offerta artistica, culturale e giovanile. Dove chi governa è il primo che deve dare il buon esempio.

I  punti fermi del tuo programma?
Abbiamo definito le priorità, e il programma è ancora aperto al contributo e alle idee di ciascuno. Trasporti, casa, giovani, riforma della pubblica amministrazione, diritti per tutti sono i nostri punti fermi. Roma e i romani devono ripartire da qui. I primi interventi saranno: prolungare l’orario della metropolitana ed aumentare le corse dei bus; censire tutti gli appartamenti sfitti ed inutilizzati e assegnarli, secondo graduatoria, alle giovani coppie a canone agevolato;  consentire di richiedere on line certificati e altri documenti amministrativi (es. carte d’identità); registro delle unioni civili; aumentare e semplificare le modalità di partecipazione alla vita politica della città; riqualificare le periferie e facilitare l’avvio di nuove imprese giovanili.

Come si finanzia la tua campagna elettorale?
Per scelta ed esigenza è una campagna low badget. Intendiamo sfruttare al massimo i vantaggi delle risorse a costo zero. La mia grande ricchezza è rappresentata dal contributo volontario che mi stanno dando tantissime persone in questi giorni. Non li ringrazierò mai abbastanza. Al momento le uniche spese per la raccolta firme sono riuscito a coprirle personalmente. Quando inizierà la campagna elettorale, avrò, necessariamente, bisogno di fondi. Per questo lanceremo presto una raccolta delle donazioni, e ovviamente, ogni spesa sarà pubblica e trasparente.

In che modo ti si può aiutare nella tua battaglia politica?

Stiamo costituendo il comitato elettorale, interamente composto da giovani. Un bel gruppo dinamico ed affiatato, molti di loro alla prima esperienza politica. I modi per collaborare saranno tantissimi, e ad ognuno verrà chiesto di collaborare secondo le proprie esigenze e sfruttando le proprie capacità. A breve, sul mio sito www.mattiaditommaso.it si troveranno tutte le indicazioni. Ho bisogno di tutti, perché da solo non vado da nessuna parte.

Un saluto…

Seguitemi, criticate, suggerite, proponete, partecipate. Non perdete questa grande occasione di impegno civile e politico. Insieme, con le nostre idee e il nostro entusiasmo, trasformeremo Roma come non l’avete mai vista.

FRANCESCA PERILLI